Progetto contenitore "Expo Campania possibile": a partire dalle 10 di domenica 22 novembre Macerata Campania si trasformerà nel centro della Regione per una giornata. I sette plessi dell’Istituto Comprensivo "Presidio della Legalità" ospiteranno le eccellenze dell’agro-alimentare e non solo per ribaltare la logica che ha etichettato il territorio come Terra dei fuochi.
Obiettivi formativi di processo: gli obiettivi che si pone il progetto sono, partendo dal sintagma "alimentazione", i seguenti argomenti trattati quali lo studio dell’ambiente, la salute, lo sport, la musica, il riciclo dei materiali e riutilizzo, il prendersi cura del proprio territorio, attraverso lo studio della storia e della geografia della nostra Campania , delle sue legislazioni e della persona secondo la logica dell’inclusione per valorizzare i saperi scientifici e tecnologici attraverso lo studio e l’utilizzo della canapa, delle idrocolture, il confronto con le culture diverse dalle nostre. Tutto attraverso una alfabetizzazione culturale, strumentale e digitale.
Destinatari del progetto gli alunni, i genitori, gli Enti, le associazioni presenti sul territorio attraverso il dialogo a più voci, realizzare Campania possibile, la vittoria dei saperi tradizionali accanto ai saperi digitali attraverso tutte le competenze novellate nella L 107/15.
Gli strumenti e i mezzi adottati saranno i lavori di gruppo, la didattica simulata, la cooperazione tra più plessi, la didattica laboratoriale a valorizzare la scuola intesa come comunità attiva operata al territorio, crescendo in dialogo e sinergicamente con esso attraverso esperienze dirette, convegni dibattiti e focus group.
Ogni disciplina avrà il suo spazio formativo e informativo, coinvolgendo sinergicamente tutti i docenti, alunni, genitori, Enti locali, aziende.
La cultura viene costruita attraverso un percorso di continuità interdisciplinare e transdisciplinare, dove tutti saranno protagonisti del sapere, del fare, dell’essere parte di tutto, ma soprattutto di cittadini attivi, di studenti consapevoli, motivati e coinvolti nel loro percorso di scuola, insegnando non solo il sapere, ma come direbbe E. Morin "Insegnare a vivere" nel nostro territorio, nella nostra Campania possibile attraverso emozioni, condivisioni, responsabilità. |